F1 | Alonso pagava i meccanici per battere Hamilton

-Secondo un ex membro del team McLaren, nel 2007 il pilota spagnolo Fernando Alonso aveva consegnato contanti ai tecnici per farli lavorare al meglio sulla sua auto, e non su quella del compagno di squadra Lewis Hamilton.
-Il campionato del 2007 è ancora oggi molto conosciuto, quindici anni dopo, come uno dei più controversi di tutta la storia della F1, dentro, ma soprattutto fuori dalla pista. Tutti probabilmente si ricorderanno della "spy story", ossia la scoperta di uno spionaggio industriale da parte della McLaren ai danni della Ferrari. Ovviamente l'episodio comportò una grossa e pesantissima sentenza da parte della FIA nei confronti del team di Woking (McLaren), al quale venne fatta una multa da oltre 100 milioni di euro (ossia una delle multe più grandi della storia della F1), e inoltre venne azzerato il loro punteggio nella classifica costruttori di quell'anno, decisione che aprì le porte del successo alla Ferrari.
-Questi non furono gli unici problemi all'interno del team McLaren nella stagione 2007, infatti si crearono ulteriori tensioni tra i due piloti, ovvero Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Questo comportò una lotta feroce tra i due piloti; dove all'epoca Fernando era già un due volte campione del mondo, invece Lewis era appena arrivato in F1, ma tutti erano consapevoli del suo potenziale e di quello che poteva fare in pista. Il punto cruciale fu durante le qualifiche del Gran Premio di Ungheria, dove il pilota inglese non rispettò l'ordine del muretto di far passare lo spagnolo in pista, con Alonso che si vendicò successivamente ai box bloccando di proposito Lewis Hamilton, non consentendogli così di stabilire un giro valido per la pole. A causa di tutte queste scaramucce, il Gran Premio lo vincerà la Ferrari con Kimi Räikkönen, che diventerà campione del mondo all'ultima gara in programma in quella stagione, ovvero il Gran Premio del Brasile, che lo vedrà ancora una volta vincitore. Tutti questi problemi sembravano essersi risolti durante tutti questi anni, ma oggi, dopo le interviste rilasciate da un ex meccanico della McLaren (Marc Priestley), tutto sembra essersi riacceso.
-Intervenuto nel podcast "PitStop", l'inglese (membro della squadra dal 1999 al 2009), ha ricordato una strategia messa in atto dal pilota spagnolo Fernando Alonso. Secondo Marc, Fernando avrebbe pagato alcuni meccanici con buste piene di contanti per far sì che questi ultimi stessero dalla sua parte, lasciando in avaria il giovane debuttante Lewis Hamilton.
"Una delle tattiche di Fernando è cercare di portare l'intera squadra dalla sua parte del garage. Nel 2007 c'è stato un momento in cui si è presentato ad una gara e quando sono arrivato il manager o il suo allenatore stava distribuendo piccole buste marroni piene di soldi a tutti coloro che non erano sulla macchina di Lewis. Ricordo di aver aperto la busta e c'erano circa 1500 euro. Era tutto così losco. Prima di tutto, ti viene data una busta marrone non contrassegnata e tu dici: 'Grazie mille, cos'è?'. Poi il preparatore se ne va e ti rimane questa cosa, la apri ed è letteralmente piena di contanti. All'improvviso la notizia ha iniziato a spargersi per la squadra e gli unici a non aver ricevuto nulla erano i membri della squadra di Lewis. Alla fine il team l'ha scoperto e ci ha fatto donare l'intera somma in beneficenza, il che è andato bene, ma è stato un piccolo spunto per capire le due diverse mentalità".
Queste le parole di Marc Priestley rilasciate nel podcast "PitStop".
-Questo ci fa capire quanto siano diverse le mentalità degli sportivi. Da una parte Fernando, che pur di battere Hamilton, inizia a pagare grosse somme di denaro per portare dalla sua parte i meccanici della McLaren. Dall'altra parte Lewis Hamilton, che si è sempre guadagnato tutto sulla pista, dove ha dimostrato spesso e volentieri di essere un pilota, ma soprattutto una persona speciale.