F1 | Brown parla chiaro alla FIA

-Zak Brown, amministratore delegato di uno dei team più prestigiosi della storia della Formula 1, ovvero la McLaren, ha esortato la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) a stare al passo della F1, intervenendo duramente sul discorso del budget cap, il quale è stato sforato da Red Bull.
-Al momento la FIA sta valutando le prossime mosse da compiere, dopo aver annunciato la scorsa settimana che la Red Bull ha violato (e non di poco) il budget cap dello scorso anno, oltre il fatto di aver commesso un'infrazione procedurale. Non solo Red Bull, ma anche Aston Martin ha violato le regole imposte dalla FIA, anche lei commettendo un'infrazione procedurale. Sia Red Bull che Aston Martin hanno però una possibilità di raggiungere un accordo se accettano le conclusioni della FIA, oppure possono scegliere di manovrare la situazione attraverso il Cost Cap Adjudication Panel (istituito per creare condizioni di parità tra tutte le squadre di Formula 1).
-Anche se non è ancora chiaro quale strada verrà intrapresa, l'amministratore delegato della McLaren F1 Zak Brown, ha scritto alla FIA per far sapere a tutti quanto ritenga fondamentale che la questione budget cap non venga nascosta in nessun modo.
"La violazione delle spese, e forse anche le violazioni procedurali, costituiscono un imbroglio, in quanto offrono un vantaggio significativo in termini di regolamenti tecnici, sportivi e finanziari. Il punto cruciale è che qualsiasi squadra che abbia speso troppo ha ottenuto un vantaggio sleale sia nello sviluppo della vettura dell'anno in corso che in quello successivo".
-Queste le prime parole di Zak Brown, amministratore delegato della McLaren F1.
-Brown, per non farsi mancare niente, ha scritto la lettere in privato al presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, e al conosciuto amministratore delegato della F1, Stefano Domenicali, la scorsa settimana. Nonostante ciò, il contenuto della lettera è stato smascherato dopo che Brown l'ha inviata a tutti i team che rispettano il budget cap. Tra questi team ci sono: Mercedes, Ferrari, Alpine, Alfa Romeo, Haas e Williams.
-Successivamente, Zak Brown, ha espresso piena fiducia nel mondo in cui la FIA ha controllato l'intero processo del budget cap fino ad ora, ma ha anche affermato che la parte importante è proprio quella che arriverà a breve. Ha inoltre affermato che non ci devono essere scuse per i team che hanno speso troppo rispetto al limite previsto, soprattutto perché tutti fanno delle prove generali con il budget cap dal 2020, anno precedente dell'inserimento di esso.
-Zak Brown è convinto anche che qualsiasi sia la violazione del budget cap, debba essere sanzionata al meglio, e non con una semplice multa.
"La FIA ha condotto un processo estremamente approfondito, collaborativo ed aperto; ci è stata data persino una prova generale di un anno con ampie possibilità di chiedere chiarimenti se i dettagli non fossero stati chiari. Non c'è quindi nessun motivo per cui un team possa dirsi sorpreso. Non riteniamo che la sola sanzione pecuniaria sia una sanzione adeguata per una violazione del budget cap o per una grave violazione procedurale; è chiaro che in questi casi deve essere prevista una sanzione sportiva, come stabilito dalla FIA".
"Suggeriamo che l'eccesso di spesa venga sanzionato con una riduzione del budget cap della squadra nell'anno successivo alla sentenza, e che la sanzione sia pari all'eccesso di spesa più un'ulteriore multa. Per fare un esempio, 2 milioni di dollari rappresentano un miglioramento del 25-50% del budget annuale per lo sviluppo della vettura e quindi avrebbero un significativo e duraturo beneficio".
"Inoltre, riteniamo che si debbano applicare sanzioni sportive per i piccoli sforamenti, con una riduzione del 20% del tempo dedicato alla CFD ed alla galleria del vento. Queste penalità dovrebbero essere applicate nell'anno successivo, per attenuare l'ingiusto vantaggio di cui il team ha e continuerà a beneficiare. Per evitare che i team accumulino e traggano vantaggio dall'effetto moltiplicatore di diverse violazioni minori del budget cap, suggeriamo che una seconda violazione minore faccia passare automaticamente il team ad una violazione maggiore. Infine, visti i dati finanziari in gioco, una soglia del 5% per una violazione minore sembra una variante troppo grande; suggeriamo che una soglia più bassa del 2,5% sia più appropriata".
-Brown non si è di certo risparmiato, ritenendo trasparente la gestione del budget cap nei confronti di Red Bull, anche perché tutto dipende da ciò, soprattutto la credibilità di uno sport seguito da milioni e milioni di persone.
"Ora che abbiamo compreso la situazione di spesa dei vari team, dobbiamo comunicare le azioni e le sanzioni conseguenti in tempi rapidi per mantenere l'integrità della F1 e delle regole che essa rispetta. È fondamentale che il budget cap continui ad essere gestito in modo estremamente trasparente, sia per quanto riguarda i dettagli delle violazioni, sia per le relative sanzioni".
"Sarà inoltre importante capire se, dopo il primo anno completo di gestione e di indagine, occorrerà fare ulteriore chiarezza su alcune questioni o su eventuali insegnamenti chiave. Anche in questo caso, tutte le intuizioni e gli insegnamenti devono essere condivisi da tutti i team, non ci può essere spazio per delle scappatoie".
" L'introduzione del budget cap è stato uno dei motivi principali per cui negli ultimi anni abbiamo attirato nuovi azionisti ed investitori in F1, che lo considerano un modo per promuovere il fair play finanziario e sportivo. È quindi fondamentale essere molto fermi nell'applicazione delle regole del budget cap per l'integrità ed il futuro della F1".
-Queste tutte le parole di Zak Brown, amministratore delegato della McLaren F1. Come possiamo intuire dalle sue parole, c'è un clima molto teso all'interno di tutto il Circus; quindi la FIA dovrà comportarsi al meglio per non creare ulteriori problemi in un sistema già pieno di falde.
-Nonostante le critiche ricevute dai vari team, la Red Bull sostiene che la sua presentazione del budget cap dello scorso anno sia inferiore al limite di 145 milioni di dollari.
-Dopo che la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) ha dichiarato che la squadra di Milton Keynes avesse violato le regole, la Red Bull non ha di certo aspettato a dire la sua su questa situazione.
"Prendiamo atto con sorpresa e delusione delle conclusioni della FIA in merito a 'lievi violazioni del regolamento finanziario in materia di spese eccessive'. La nostra presentazione per il 2021 era al di sotto del limite del budget cap, quindi dobbiamo rivedere attentamente le conclusioni della FIA, in quanto la nostra convinzione rimane che i costi rilevanti siano al di sotto dell'importo del budget cap del 2021".