F1 | Ora parla Jean Todt

-Anche il manager francese, capo della Scuderia Ferrari dal 1997 al 2007 ed ex presidente della FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile), ha partecipato come ospite al Festival dello Sport che si è svolto a Trento. Jean ha elogiato il lavoro svolto dalla Ferrari, anche se ha consigliato a Mattia Binotto (team principal della Ferrari), di fare qualche cambiamento, dato che si ripetono sempre gli stessi errori. Todt ha anche affermato che la Ferrari potrà tranquillamente riprovarci anche il prossimo anno a vincere il titolo, anche perché quest'anno ormai è quasi impossibile recuperare così tanti punti sulla Red Bull di Max Verstappen.
-Possiamo dire che la Gazzetta dello Sport ha fatto veramente centro organizzando il Festival dello Sport, il quale ha attirato a Trento tantissimi protagonisti che ci hanno fatto vivere, e che tutt'ora ci fanno emozionare attraverso il loro sport. Per rappresentare il motorsport era presente Mattia Binotto (Ferrari), accompagnato da Antonio Giovinazzi. Nella giornata successiva (sabato 24 settembre) si è presentato anche l'ex presidente della Federazione Internazionale, ma soprattutto ex team principal della Scuderia Ferrari nell'era di Michael Schumacher, Jeant Todt.
-Il manager francese, nonché padre del manager di Charles Leclerc (Nicolas Todt), ha avuto la possibilità di esprimersi sull'attuale situazione che sta vivendo la Ferrari. Lui stesso è consapevole del grande salto di qualità che è stato compiuto dall'intero team rispetto alle passate stagioni, ma allo stesso tempo è consapevole anche del fatto che qualcosa non ha funzionato durante la stagione; segno che bisogna cambiare qualcosa all'interno della squadra.
-"In questa stagione è stata realizzata una grande monoposto, ciò vuol dire che la squadra funziona. Manca ancora qualcosa, perché per vincere serve raggiungere il top sotto tutti i punti di vista. Quando non si è al top è importante capire da dove arriva l'errore. Se si fanno spesso gli stessi sbagli, allora vuole dire che c'è qualcosa da cambiare. La Ferrari ad un certo punto dell'anno ha avuto la macchina migliore, ma ha perso troppe occasioni a causa di guai diversi come strategia, affidabilità o safety car. Si è trattato di episodi che insieme hanno avuto un prezzo: la Ferrari deve migliorare, senza dare nulla per scontato. Non voglio dare consigli a Binotto. L'unico che gli posso dare è di resistere. La Ferrari ora sta facendo bene, mi pare che la gente non se ne renda del tutto conto. La Ferrari è tornata a vincere. Penso che tutti... beh, quasi tutti, vorremmo vedere la Ferrari vincere i campionati, non solo qualche gara. Possiamo augurarcelo per il prossimo anno, perché quest'anno non credo sia più possibile. Ma per vincere serve eccellenza a tutti i livelli. È difficile raggiungerla, e ancora di più mantenerla. Si comincia con l'eccellenza nei particolari. Da quello che risponde al telefono nell'azienda. Se in un'azienda non rispondono al telefono dopo dieci squilli, quella non è una buona azienda. Non si possono fare due errori uguali, se succede significa che c'è qualcosa da cambiare".
Queste le parole di Jean Todt al Festival dello Sport.