MotoGP F1

F1 | Sainz e il dualismo con Leclerc

15.10.2022

-Carlos Sainz, pilota ufficiale della Scuderia Ferrari, si è soffermato parlando della prima parte di stagione, nella quale molti tifosi desideravano che Charles Leclerc fosse il numero uno indiscusso del team.

-Alla quinta tappa del mondiale 2022, ovvero il Gran Premio di Miami, la situazione, facendo riferimento alla classifica mondiale, sembrava quasi irreale se paragonata a quella attuale, che vede Max Verstappen già campione del mondo con quattro gare d'anticipo. A dominare la classifica all'inizio era infatti Charles Leclerc, il quale aveva un vantaggio di 51 punti sul compagno di squadra Carlos Sainz, ingaggiato dalla Ferrari nel 2021, in una stagione molto difficile per la Rossa di Maranello, la quale non era in lotta con Red Bull e Mercedes. Con l'inizio del campionato mondiale di Formula 1 2022 però, visti i primi risultati straordinari, la pressione che si è creata all'interno del team era sempre più alta, perché i tifosi già sognavano di ritornare sul tetto del mondo dopo 15 anni, ma soprattutto, ci volevano tornare con Charles Leclerc.

-La dirigenza di Maranello si è sempre rifiutata di eleggere un primo e un secondo pilota, garantendo così sia a Leclerc che a Sainz lo stesso trattamento. Una decisione che tuttavia è stata contestata soprattutto dai tifosi, ma anche dalla stampa, la quale sperava di vedere il pilota monegasco come l'uomo di punta in casa Ferrari. Purtroppo, questa ipotesi è sfumata nel tempo a causa dei vari ritiri e dagli errori di strategia commessi dal muretto, che coincidono con la prima vittoria di Carlos Sainz a Silverstone; infatti lo spagnolo vinse quella gara grazie a una strategia sbagliata nei confronti di Charles Leclerc.

-INTERVISTA DI "AS" ( un importante quotidiano spagnolo) SVOLTA CON CARLOS SAINZ: 

 "Posso capire che dopo le prime gare Charles fosse chiaramente un passo avanti sia in qualifica che in gara, ma a metà stagione sono migliorato molto. Ho iniziato a lottare di più, e in un certo senso è stato frustrante, perché quando sono entrato in lotta sembrava che alcuni non mi volessero. Mi hanno criticato perché non c'ero, e quando ho iniziato ad esserci, alcuni si sono chiesti cosa facessi davanti. È stato frustrante, soprattutto a livello mediatico. Prima sono stato criticato e poi quando ho iniziato ad avere il passo per stare davanti non andava bene neanche quello. Avete visto che non presto molta attenzione a ciò che viene detto là fuori".

 "Anche Binotto e la squadra riconoscono che è una virtù, che è uno dei nostri punti di forza, ma è chiaro che una parte delle persone che seguono la Ferrari non voleva o non vuole che ci siano due piloti dello stesso livello. Forse è una questione che riguarda altri, perché io sono convinto che la cosa migliore per la squadra sia che noi due siamo il più vicino possibile l'uno all'altro. Sono in F1 da molti anni, e so più o meno come funziona questo sport. Ho avuto anni molto buoni, inizi pessimi, finali buoni, inizi buoni e finali pessimi. So che, più o meno, alla fine l'importante è la testa. Essere calmi, avere fiducia in se stessi, forse è uno dei miei punti di forza. La casa può cadermi addosso e io continuerò ad essere positivo e a cercare di continuare ad avere buoni risultati senza che questo mi influenzi troppo. So che ho delle cose da migliorare come pilota, ma so anche che sono bravo, che sono in grado di farlo in qualsiasi gara".

-Queste le parole del pilota spagnolo della Scuderia Ferrari Carlos Sainz, il quale spera che tutti i tifosi possano capire che tutti sono in Formula 1 per vincere, e non per occupare un posto.

-Al termine dell'intervista Carlos Sainz, ha ribadito che anche se ci fosse stata una prima guida indiscussa fin dall'inizio della stagione, questa non sarebbe bastata a reggere il confronto con la RB18 di Max Verstappen.





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