Fabio Di Giannantonio non nasconde l'amarezza: "Operazione di marketing in Gresini"
Fabio Di Giannantonio dopo la straordinaria prestazione del Gran Premio non ha nascosto l'amarezza per il comportamento del team Gresini, a causa del quale il suo futuro resta ancora in bilico.
Fabio Di Giannantonio scenderà in pista a Valencia dopo la fantastica vittoria del Gran Premio del Qatar con una consapevolezza diversa, infatti il pilota italiano attualmente non deve dimostrare più nulla a nessuno, e il fatto che non abbia ancora nessun tipo di contratto per la prossima stagione è alquanto imbarazzante, anche perché il posto in MotoGP per un pilota del suo calibro c'è eccome. Purtroppo l'arrivo di Marc Marquez in Ducati Gresini ha reso tutto più difficile, ma attualmente il suo manager, Diego Tavano, sta cercando di strappare un contratto nel team Mooney VR46, dove Luca Marini è prossimo a lasciare la sua Ducati per affrontare un nuovo percorso nel team Honda.
Vincendo la gara in Qatar, Diggia ha dimostrato a tutte le persone che dubitavano di lui e del suo talento, che vale la pena investire su di lui, soprattutto in questo momento, nel quale sta dimostrando di meritare una moto e un team che possano lottare per qualcosa di importante.
LE PAROLE DI FABIO DI GIANNANTONIO
"Molti non credevano in me perché non guardavano cosa facevamo, ma si soffermavano solo sul post su Instagram in cui c'era scritto il risultato. Fabio è dietro, quindi Fabio non vale niente".
"Non mi piace parlarne, ma per me la cosa non è stata gestita benissimo dal team. C'è stata molta fretta a firmare con Marc. La sua storia è molto particolare, è un otto volte campione del mondo, ma nel breve periodo non ha risultati, è stata un'operazione di marketing. Anche se sono certo che farà benissimo. Non mi è piaciuto, nel 2024 avremmo potuto fare grandi cose. Forse anche Fausto sarebbe un po' arrabbiato".
"Io mi sono isolato. La situazione ce l'ho chiara in testa, e Diego sa cosa penso e voglio in questo momento, ma gli ho messo il divieto di parlarmene finché non ci sarà un contratto".
Foto: Fabio Di Giannantonio